Riceviamo e pubblichiamo: Elio Coniglio

Originali esse54.

 

Imbocco il lungo corridoio dell’istituto adibito, all’occorrenza, ad aula scolastica. In fondo, leccaleccata da una penombra mutevole, c’è una donna in vestaglia languidamente sdraiata su un letto cigolante. E’ intenta a sbocconcellare con bramosia dei biscotti secchi. A fiumi, le mollichine rotolano irrequiete fra le pieghe delle quasi nivee lenzuola. Ho accanto, presumo, il fidanzato di costei ed un’amica comune che, in un primo momento, sembra stiano lìlì per sedersi ai piedi del letto ma poi, adducendo una oscura incombenza, si allontanano e in tutta fretta lasciandomi solo e visibilmente imbarazzato con la sconosciuta che, mentre mi rimprovera per la timidezza (la mia) ostentata a suo parere davvero eccessiva non lesina certo di darmi e dove capitacapita carezze e dolci bacetti…

* nella foto le esse di castelbuono, imbimbite di semi di finocchino su dolce cuscino di fiori di prato 1964

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