Sostenere, come fa Eco, che fb è una cloaca di scemenze da cerebrolesi, non è banale, è semplicemente una scemenza da cerebroleso. Perché, da ex-lettori di fantascienza, stiamo smemorando i futuri possibili, oggi virtualmente passati, in cui non avrebbe ragion d’essere l’attuale passatopresente. Né scuola né professori, né alunni né maestri. Il culmine della carriera di un professore, per fare esempio, già oggi non è più quello di papà di professori, ma di organo digerente amministrativo o manager (che fa più transgenter).
Le scuole sono agenzie di viaggio che viaggiano verso commissariamenti e fallimenti. Fra tutte, naturalmente, le scuole di scrittura creativa, baluardi di falliti ipertrofici come Baricco, essere creativo è una categoria impiegatizia, “creare è un’altra storia”, mi suggerisce nell’onecchia di questo ri-quadro Gino De Dominicis, creare è fuori da queste storie che ci raccontano i giuda di fb e i suoi altrettanto pelosi difensori.
francescogambaro 